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APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare

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Le connettività Open Source da utilizzare con induzione magnetica.
di Davide Bechis - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In questi ultimi anni si sono moltiplicate le possibilità per chi è portatore di impianto cocleare (ma anche per chi è portatore di protesi acustiche) di utilizzare le più disparate tecnologie ad ausilio dell’ascolto di un qualsiasi dispositivo multimediale. Lo scopo di tutte è consentire un ascolto diretto il più nitido possibile direttamente nella propria protesi acustica, ciò senza interferenze dovute a rumori ambientali, di disturbo o semplicemente di eccessiva distanza dalla fonte sonora. E’ dimostrato che con esse vi è la possibilità aumentare la comprensione del parlato consentendo un ascolto molto più confortevole anche per chi ha problemi di udito.

In questo post non parlerò della tecnologia normalmente proposta dai negozi, dalle case costruttrici di protesi acustiche e impianti cocleari, ma bensì della possibilità pur utilizzando apparecchiature alternative di ottenere lo stesso risultato e molto spesso risparmiando pure parecchio.

Tutte le apparecchiature illustrate di seguito sono in mio possesso,  le impiego abitualmente nella mia vita quotidiana nelle modalità che illustrerò un poco alla volta; esse funzionano tramite la tecnologia dell’induzione magnetica ed esclusivamente con la funzione di  TCOIL attivata, pertanto siete caldamente inviati prima di impegnarvi in un qualsiasi acquisto di verificare tramite il vostro audioprotesista che la vostra protesi o il vostro impianto cocleare ne siano idonei e le funzionalità che ne permettono il funzionamento nella modalità TCOIL siano state abilitate.


 

L’ascolto della TV tramite amplificatore fisso 
Per l’ascolto della TV domestica anni fa ho optato per un sistema ad induzione magnetica fisso.

L’installazione non è delle più agevoli in quanto è indispensabile circoscrivere l’area (fino ad un massimo di 50 mq per il mio modello) tramite un loop. In parole povere se decidete di attrezzare una stanza con un amplificatore tipo quello della foto sopra, dovete necessariamente far scorrere il cavo che troverete in dotazione, alla base di tutta la superficie della stanza che decidete di rendere accessibile (vedere esempio sottostante).


Il vantaggio è che in qualsiasi punto della stanza vi troverete, con TCOIL attivato riceverete nitidamente i segnale audio della televisione o di qualsiasi altra apparecchiatura collegata all’amplificatore, ciò senza indossare alcun ausilio aggiuntivo.

Prezzo medio del modello 150/170 euro


 

Ascolto del telefono o del cellulare
Sono numerosi i lacci ad induzione magnetica presenti sul mercato. Io ho optato per l’acquisto di due differenti modelli, uno con tecnologia Bluetooth e un secondo con attacco fisico diretto tramite jack da 3,5 mm. Tutti e due i modelli oltre che a facilitare la conversazione telefonica possono essere impiegati in altre soluzioni, come spiegherò più avanti.

Il laccio Bluetooth di cui sono estremamente soddisfatto, va accoppiato ad un cellulare o un telefono (ma anche ad un Pc o uno smart TV) che ne supportano la tecnologia. Anche alcuni modelli di cordless casalinghi ne sono ormai provvisti. Il modello in mia dotazione permette di aumentare o diminuire la potenza del campo magnetico tramite un cursore, ciò lo rende pressoché  universale e compatibile con ogni protesi acustica e impianto cocleare.

 

Funziona tramite batteria ricaricabile e ha un autonomia di circa 120 ore in standby e di circa 6 ore in conversazione. Può essere ricaricato agevolmente con apposito cavetto USB. E’ possibile rispondere alle telefonate e regolare il volume di ascolto direttamente dall’apparato.

Prezzo medio: 90/130 euro


 

Laccio con jack 3,5 mm
Per farlo funzionare non bisogna far altro che inserire il jack nell’apposito attacco previsto nel cellulare o telefono da utilizzare. Anche con questo modello si ha la possibilità di aumentare o diminuire la potenza del campo magnetico tramite un cursore dedicato.

Funziona tramite batteria ricaricabile e ha un autonomia simile al modello Bluetooth descritto sopra. Può essere ricaricato agevolmente con apposito cavetto USB. E’ possibile rispondere alle telefonate e regolare il volume di ascolto direttamente dall’apparato.

Prezzo medio del modello: 50/70 euro


 

Trasmettitore TX e Ricevitore RX Bluetooth per apparati multimediali
Scovato su Amazon si è dimostrato un ottimo acquisto, la trasmissione audio in bassa latenza permette una ricezione del parlato in tempo reale, senza nessun ritardo.

L’articolo può sostituire l’amplificatore ad induzione fisso con cui ho aperto il post, questo a patto che siate disposti a indossare una delle due collane ad induzione precedentemente illustrate e utilizzandole nelle modalità che descriverò sotto.

I due apparati TX e RX vengono forniti già accoppiati e pronti all’uso, assieme a diversi cavi ed è possibile collegarli pressoché a qualsiasi apparecchiatura che trasmette un segnale audio come ad esempio: TV, Radio, Stereo, PC, tablet e smartphone (tranne che per telefonare, in quanto non viene supportata la modalità microfono).

Hanno una batteria ricaricabile con un autonomia di circa 6 ore ma possono funzionare anche se collegati all’alimentazione tramite cavo USB. Entrambi sono dotati di ingresso e uscita tramite jack da 3,5 mm pertanto sarà possibile collegare al trasmettitore TX qualsiasi device che si vuole abilitare alla trasmissione senza fili e quindi utilizzare il ricevitore RX per la ricezione, collegandolo al laccio con Jack 3,5 mm che ho già presentato sopra o volendo a una qualsiasi cuffia stereo dotata dello stesso spinotto.

In alternativa è possibile utilizzare solamente il trasmettitore TX accoppiato direttamente al  laccio Bluetooth di cui ho relazionato poco fa, l’accoppiamento va eseguito solo la prima volta, successivamente i dispositivi si riconoscono in automatico, unica accortezza: mantenere l’unità ricevente RX spenta per evitare conflitti sulla connettività. La procedura di accoppiamento è molto semplice e ben illustrata sui manuali di istruzioni.

Prezzo medio: 50/70 euro


Naturalmente sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, potete scrivermi alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. sia per segnalare le vostre esperienze di ascolto che per segnalarmi eventuali altre tecnologie che supportano l’induzione magnetica presenti sul mercato.


 

 

 

Il sistema a campo magnetico, detto anche a induzione magnetica, porta grandi vantaggi uditivi agli utenti portatori di dispositivo acustico (protesi acustiche o impianto cocleare) dotato di bobina telefonica (T-Coil). Trovandosi in un ambiente attrezzato con questa tecnologia gli utenti possono in maniera immediata, senza indossare altri dispositivi, ricevere in modo chiaro il segnale audio di quanto trasmesso in sala, direttamente sul loro dispositivo, ciò senza influenze negative dovute a distanza eccessiva dalle fonti sonore, da rumori ambientali e riverberi.

Una presentazione dell'azienda Ampetronic, leader mondiale nella produzione di sistemi ad induzione magnetica illustra molto bene le funzionalità della tecnologia. Il filmato è in lingua inglese ma possono essere attivati i sottotitoli in italiano premendo l'apposito pulsante (il primo in basso a destra).

L’impianto a induzione non è altro che un filo di rame installato lungo il perimetro della stanza (loop), collegato ad un amplificatore che viene alimentato con il segnale audio diffuso nel locale. L’amplificatore genera una corrente audio (non elettrica) che trasformata in campo magnetico viene trasmessa nella zona delimitata dal filo di rame, qualsiasi apparecchio acustico o impianto cocleare impostato su T-Coil è in grado di ricevere il segnale.

 

Pertanto sarebbe utile attrezzare con questa tecnologia gli ambienti dove maggiormente chi ha problemi di udito ed è potatore di protesi acustica è spesso in difficoltà, stiamo parlando di: sale di conferenze, auditorium, aule scolastiche, teatri, cinema, chiese, aeroporti, stazioni ferroviarie e marittime.

Un dispositivo molto più semplice in quanto racchiuso in un unico pezzo è il loop portatile, esso trova la sua applicazione principalmente ai banchi di reception, biglietterie o sportelli. Il campo magnetico generato è minimo, in quanto creato per agevolare nell’ascolto la sola persona che richiede un servizio.

 


 


 

 


 

 


 

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Il consiglio direttivo dell’associazione APIC a malincuore è stata costretta a deliberare l’annullamento del laboratorio Hey ti voglio raccontare - Edizione 2018/19.

Purtroppo malgrado il grosso lavoro effettuato per diffondere e proporre il nuovo format , non si è raggiunto un numero di adesioni tale a compensare lo sforzo, anche economico, che APIC si sarebbe volentieri accollata al fine di garantire, anche per questa edizione,  la totale gratuità del laboratorio.

Leggi il comunicato completo


 

 

Immagine-contatto
 
Recapiti telefonici e posta elettronica:
 
Mail generica dell'Associazione: Consiglio direttivo - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Paolo De Luca: Presidente - 011/889321 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Davide Bechis:
Segretario e referente Sportello di Ascolto
333/5378006  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Arcangelo Porricelli: Vicepresidente - 347/2214082 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Teresa Vitale: Tesoriere 011/8981674 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Cristina Ottino:
Consigliera e referente per Canavese, Biellese, Ivrea e Valle d'Aosta - 348/4408685 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  
 

Per aiutare l’APIC nei suoi progetti basta una firma. La legge finanziaria consente di destinare il 5 x mille delle tasse pagate alle associazioni di volontariato riconosciute come lʼAPIC: basta compilare e firmare lʼapposito modulo presente sulla CU (Certificazione Unica, ex CUD), sul modello 730 o sul mod. Redditi (ex Unico) nello spazio per il "Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale" indicando il codice fiscale dellʼAssociazione APIC: 97581140015


 

5x1000 anno 2022

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2022 dei contributi 5x1000 percepiti per l'anno 2020.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

5x1000 anno 2021

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2021 dei contributi 5x1000 percepiti per l'anno 2018 e 2019.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

5x1000 anno 2020

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2020 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2017.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

5x1000 anno 2019

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2019 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2016.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

5x1000 anno 2018

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2018 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2015.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

5x1000 anno 2017

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2017 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2014.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

Apic 5x1000 2017

 


 

5x1000 anno 2016

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2016 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2013.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

 5x1000 anno 2015

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2015 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2012.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

5x1000 anno 2014

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2014 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2011.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

 5x1000 anno 2013

In allegato la documentazione relativa all'erogazione effettuata nel 2013 del contributo 5x1000 percepito per l'anno 2010.
Per visualizzare e/o stampare il documento, cliccare sull'immagine sottostante:

 


 

Paolo De Luca: Presidente
Arcangelo Porricelli: Vicepresidente
Teresa Vitale: Tesoriere
Davide Bechis: Segretario 

Consiglieri
:
Cristina Ottino
Giorgio Pertussa
Giulio Ferro
Leonardo Incrivaglia
Amedeo Rosso

 

Le riunioni del Consiglio Direttivo APIC, programmate ogni 2 mesi, sono aperte a tutti i soci,  chi intende seguire i lavori è invitato a chiedere conferma sia per la data della convocazione che per la sede della riunione in quanto possono verificarsi variazioni. Per partecipare scriveteci per tempo su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Verbale assemblea dei soci del 29 aprile 2023
Il 29/04/2023 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso la sala Conferenze del Servizio Passepartout della Città di Torino Corso Unione Sovietica 220/d 10134 Torino. 

Verbale assemblea dei soci del 30 aprile 2022
Il 30/04/2022 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso la sala Conferenze del Servizio Passepartout della Città di Torino Corso Unione Sovietica 220/d 10134 Torino.  

Verbale assemblea dei soci del 24 aprile 2021
Il 24 Aprile 2021 alle ore 14,30 si è riunita in seconda convocazione l’Assemblea ordinaria dei soci APIC. La riunione in un primo momento convocata in presenza si è tenuta in videoconferenza sulla piattaforma meet.jitsi visto il perdurare della condizione di emergenza sanitaria COVID-19 e come previsto dall’apposito decreto legge.

Verbale assemblea dei soci del 3 ottobre 2020
Il 3/10/2020 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso la sala Conferenze del Servizio Passepartout della Città di Torino Corso Unione Sovietica 220/d 10134 Torino. 

Verbale assemblea ordinaria dei soci del 30 marzo 2019
Verbale assemblea straordinaria dei soci del 30 marzo 2019
Il 30/3/2019 si è riunita l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso  Aula  studenti Audiologia e Foniatria S.C.ORL2 Città della Salute e della Scienza di Torino in via Genova 3 a Torino.

Verbale assemblea dei soci del 24 marzo 2018
Il 24/3/2018 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso  Aula  studenti Audiologia e Foniatria S.C.ORL2 Città della Salute e della Scienza di Torino in via Genova 3 a Torino.

Verbale assemblea dei soci del 25 marzo 2017
Il 25/3/2017 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso  Aula  studenti Audiologia e Foniatria S.C.ORL2 Città della Salute e della Scienza di Torino in via Genova 3 a Torino.

Verbale assemblea dei soci del 19 marzo 2016
Il 19/3/2016 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso  Aula  studenti Audiologia e Foniatria S.C.ORL2 Città della Salute e della Scienza di Torino in via Genova 3 a Torino.

Verbale assemblea dei soci del 28 marzo 2015 
Il 28/3/2015 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’APIC (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso  Aula  studenti Audiologia e Foniatria S.C.ORL2 Città della Salute e della Scienza di Torino in via Genova 3 a Torino.

Verbale assemblea dei soci del 29 marzo 2014
Il 29/3/2014 si è riunita l’assemblea ordinaria dei soci dell’Apic (Associazione  Portatori  impianto Cocleare) presso  Aula  studenti Audiologia e Foniatria S.C.ORL2 Città della Salute e della Scienza di Torino in via Genova 3 a Torino.

Per le aziende: al seguente link il modulo di richiesta convenzioni, da inviare compilato e firmato a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Convenzioni a favore dei Soci dell’APIC in regola con l'iscrizione per l'anno in corso in possesso della tessera associativa:

 


  

ACCESSORI, AUSILI ALL'UDITO, BATTERIE PER IMPIANTO COCLEARE,  PER PROTESI ACUSTICHE E ARTICOLI SANITARI

 



➜ AB ADVANCED BIONICS - PHONAK: ai soci APIC è applicato lo sconto del 20% (spese di spedizione incluse) su tutti i prodotti AB e Phonak.

Per ottenere informazioni e fare ordini è sufficiente contattare direttamente ad AB Advanced Bionics Italia  via telefonica, via fax o e-mail allegando in fase dell'ordine la scansione/foto della tessera APIC, valida per l’anno in corso.
 ADVANCED BIONICS Italia Srl • 20147 MILANO – ITALIA • Via Montecuccoli, 30 •  Tel. +39.02.38306671 • Fax +39.02.683145 • Numero Verde 800 14 43 63 • www.advancedbionics.com • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vi è inoltre la possibilità di rivolgersi ai Centri Service più comodi per la risoluzione di problemi tecnici e per tutte le questioni riguardanti le pratiche ASL.

Al presente link è possibile individuare il centro più vicino e idoneo per le proprie necessità

 


 

 AUDIOPHON UDITO : Via Palestro, 15 - 54100 Massa (MS)
http://www.audiophon.it - www.batterieapparecchiacustici.it - Dott. Antonioli Simone cell. 333\4943194
La convenzione è attiva per tutti i soci e i loro famigliari. SCARICA IL DOCUMENTO DELLA CONVENZIONE
E' possibile ordinare: TEL\FAX: 0585\47153 - EMAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - WHATSAPP\SMS: cell. 3334943194
SPESE DI SPEDIZIONE € 5,00, GRATUITE CON ACQUISTI DA €99,00 - CONTRASSEGNO + € 4,00 
I PREZZI SI INTENDONO IVA INCLUSA - ALTRI METODI DI PAGAMENTO: BONIFICO BANCARIO, PAY PAL, POSTE PAY
Utilizzando direttamente il negozio online www.batterieapparecchiacustici.it avrete un ulteriore sconto del 12% su tutti i prodotti presenti inserendo al momento dell’ordine il codice sconto APIC. 

 


 

Ausili per disabili e anziani

 AUSILIUM:  http://www.ausilum.it che vende articoli sanitari in tutta Italia principalmente via web. Lo sconto è del 10% su tutto il catalogo pubblicato sul loro sito internet a fronte di una spesa minima di 100€, basta informare l'operatore al momento dell'ordine, segnalando il codice "APIC". La scelta è vastissima, nella sezione "disabili e anziani" vi è anche la categoria "ausili per l'udito", dove si trovano sveglie e altro.

 


 

 CENTRO ACUSTICO TORINESE: Per tutti i soci APIC in regola con il tesseramento per l’anno corrente (farà fede la tessera associativa con bollino dell’anno in corso) vi è la possibilità di acquistare  a prezzo ridotto le batterie a pastiglia usa e getta mod. 675 per impianti cocleari.

Il Centro Acustico Torinese è inoltre a disposizione dei soci APIC nelle filiali indicate tramite i propri professionisti per valutare eventuali altre soluzioni dedicate ha chi ha problemi di udito.

 Al seguente link tutte le filiali e i negozi convenzionati

 


 

              


 COCHLEAR ITALIA:  per i soci APIC si applica lo sconto del 20% (non cumulabile con altre eventuali offerte promozionali) su tutti i prodotti disponibili sullo "Shop on line Cochlear" presente all'indirizzo web www.cochlear.it 

Per accedere agli sconti è sufficiente avere attivo (o attivare) un account personale sullo Store Online di Cochlear ed inserire in fase di ordine il codice promozionale fornito ai soci, in alternativa è possibile effettuare l'ordine via e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando la scansione/foto della tessera APIC, valida per l’anno in corso. La spedizione è gratuita per i membri della Cochlear Family.

Cochlear Italia SRL - Via Larga 33 - 40138 Bologna - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   -  Tel: +39 051 601 53 30 - Fax: 39 051 39 20 62

Al presente link i centri di assistenza affiliati Cochlear sul territorio italiano e i servizi offerti.


 

Risultati immagini per med el

 

➜ MED-EL Unità Locale italiana: Via Maso della Pieve 4/F - 39100 Bolzano - Italia
Tel: +39 0471 250131 - Fax: +39 0471 234200
https://www.medel.com/it/ - Email:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Facebook: MED-EL Italia

MED-EL Italia si impegna a garantire a tutti gli iscritti dell’associazione APIC i seguenti accordi:
- Sconto del 10% su tutti gli acquisti online sul sito https://it.shop.medel.com (previa registrazione e richiesta via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. del codice sconto, esibendo tessera APIC valida per l'anno in corso) e sugli acquisti telefonici al numero 0471250131 sempre previo invio da parte dell'interessato della tessera APIC in modalità fronte-retro all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

E' inoltre possibile rivolgersi ai Centri Service autorizzati, per la risoluzione di problemi tecnici e per tutte le questioni riguardanti le pratiche ASL.
 

 



 

 POWERAIDwww.poweraid.it di Reggio Emilia concede la possibilità agli associati APIC di poter effettuare ordini direttamente via email all’ indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , inviando in allegato la copia della tessera socio APIC valida per l'anno in corso. Per tutti i prodotti presenti sul  sito di e-commerce www.poweraid.it verrà applicata ai tesserati APIC (quindi dietro presentazione copia tessera APIC) una convenzione che prevede uno sconto del 10% sul prezzo di listino indicato. Gli ordini possono essere effettuati oltre che via mail, anche con le atre modalità segnalate sul sito.

 


 


➜ PREMEDIA:  
http://www.premedia.it con sede a Grottamare (AP) - via C.A. Dalla Chiesa, 2 Tel. 0735.367045 – fax 0735.560290 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., sull’acquisto degli articoli esposti sul proprio sito web, vi è una  sezione dedicata agli ausili  per la sordità. Lo sconto è del 10% su tutto il catalogo pubblicato sul loro sito internet. E’ prevista nel  caso gli ordini superino le 10  unità, una maggiorazione dello sconto al 15%.

 


 

 

  TECNOLOGIE ASSISTIVE:  http://www.tecnologieassistive.it
Lo sconto del 15% riguarda gli articoli per ipoacusici e sordi e non potrà essere applicata per altri articoli.

Per gli altri prodotti offerti c’è comunque l’impegno dell’azienda ad offrire condizioni comunque favorevoli per gli associati APIC.

 


AUTOSCUOLE E PRATICHE AUTO

 

 

 AUTOSCUOLA E PRATICHE AUTO VIGNALE - Via Fabrizi Nicola, 119 - 10145 Torino (TO) 
tel. 011 7496570 - 
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - https://autoscuola-vignale.business.site/

La convenzione prevede tariffe agevolate per tutti gli associati portatori di impianto cocleare che necessitano il rinnovo della patente.  


 

CAF

   CAF ITALIA srl: Via Sandro Botticelli, 33 - 10155 TORINO (TO) - tel: 011 19662525
Agevolazioni ai soci APIC in regola con il tesseramento per dichiarazione dei redditi e pratiche ISEE.
Il nostro vicepresidente APIC Arcangelo Porricelli è a disposizione in sede alcuni giorni alla settimana, per eventuali informazioni e/o instradamento delle pratiche. E’ possibile contattarlo al recapito telefonico 3472214082 o via mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 




FARMACIE

 

 

 ➜ FARMACIE COMUNALI TORINO S.p.A.
Per i soci APIC in regola con il tesseramento per l'anno corrente e loro familiari vi è la possibilità, presso la rete delle Farmacie Comunali Torino spa, di acquisto di prodotti a condizioni agevolate.

Per i farmaci da banco (OCT) e senza obbligo di prescrizione (SOP) valgono le offerte bimestrali pubblicate sulla rivista FARMACOM e sul sito www.farmaciecomunalitorino.it/
Per i parafarmaci (cosmetici, prodotti erboristici, integratori, igene orale e del corpo, articoli sanitari ed elettromedicali, medicazione, articoli per l'infanzia ect.) ai tesserati APIC viene praticato uno sconto pari al 15% sul prezzo di vendita al pubblico.
Si segnala inoltre che tutte le farmacie comunali gratuitamente offrono la misurazione della pressione arteriosa, rilevazione e misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue tramite ossimetro, rilevazione del peso corporeo tramite BML.


 

OTTICA, OCCHIALI DA VISTA E SOLE, LENTI A CONTATTO

 

 ➜ OTTICA NAZZARO & BASSI
www.otticanazzarobassi.it - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook: https://www.facebook.com/otticanazzaroebassi/

10024 MONCALIERI (TO) - Viale della Stazione, 10 - Tel: 011 644609
10046 POIRINO (TO) - Via XX Settembre, 9 - Tel: 011 9452513

E' attivo un canale di comunicazione facilitato tramite chat di whatsapp al numero 366 8973139

Per i soci APIC in regola con il tesseramento per l'anno corrente verrà applicato uno sconto del 25% sull'acquisto di occhiali. Sono previste inoltre promozioni su lenti a contatto. E' prevista la possibilità appuntamento e di consegna a domicilio.

Il personale dell'Ottica Nazzaro & Bassi è spesso a contatto con persone con problemi di udito ed è in grado di adottare tutti gli accorgimenti possibili al fine di mettere a proprio agio i propri clienti.

 


 

POLIAMBULATORI

 

➜ FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI ONLUS
Per i soci APIC in regola con il tesseramento per l'anno corrente e loro familiari la convenzione è estesa ai servizi e alle prestazioni a pagamento offerti dai tre Centri della Fondazione Don Gnocchi ONLUS nell'elenco sottostante:


CENTRO S. MARIA AI COLLI - PRESIDIO SANITARIO AUSILIATRICE
10133 Torino • Viale Settimio Severo 65 • TEL: 011 6303311 

www.dongnocchi.it/@strutture/presidio-sanitario-ausiliatrice-centro-s-maria-ai-colli 
• E- mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

POLIAMBULATORIO AUSILIATRICE DI TORINO
10143 Torino • Via Amedeo Peyron 42 • TEL: 011 6303311 
www.dongnocchi.it/@strutture/poliambulatorio-don-gnocchi 
• E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

AMBULATORIO DON GNOCCHI DI TORINO
10144 Torino • Via Livorno 58 • TEL: 011 6303493
www.dongnocchi.it/@strutture/ambulatorio-di-torino-via-livorno 

• E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Verrà applicato uno  sconto del 10 % sull’intero tariffario vigente per l'attività privata.

 


 

STUDI DENTISTICI

 

 Dott. Cosma Marcello - Via V. Lancia 8 tel. 011 779 05 94 - Cell. 349.4197227  (tariffario esclusivo per soci e parenti prossimi compresi nipoti)
Email : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


 
Dott. Dario Marchese - Via Boccaccio 22 tel. 011 2630778 - Cell. 329.8283535

(convenzione esclusiva per soci dell’APIC ) http://www.studiodariomarchese.it

 


 

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Per qualsiasi problema contattateci, vedremo di venire incontro alle vostre esigenze  sia direttamente o indirizzandovi verso chi potrebbe soddisfare le richieste anche di carattere sanitario grazie alla disponibilità dei medici e tecnici che collaborano con l’APIC.

 

 

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- per coinvolgere il personale medico e tecnico che ha competenze specifiche nel campo dell'implantologia cocleare
- per sensibilizzare le strutture pubbliche, sanitarie e non, ad un miglioramento nell'assistenza e per la diffusione dell'informazione su questo sofisticato tipo di trattamento della sordità profonda
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- per sensibilizzazione dei più diversi ambienti ai problemi e alle necessità di chi è affetto da sordità grave.

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Premessa

Il concetto di sordità comprende molti aspetti ma l'idea comunemente diffusa è quella secondo cui è la quantità di udito a venire compromessa: questo è vero solo parzialmente.

In realtà le difficoltà provocate dall'abbassamento uditivo sono legate anche ad una alterazione della qualità del sentire, per cui la capacità di ascolto varia a seconda dell'ambiente in cui si trova, del tipo di segnale acustico e soprattutto del suo contenuto.

È a questo riguardo che deve essere ben chiara la distinzione fra sentire e capire: un conto è accorgersi di un campanello che sta suonando, tutto un'altro una frase, seguire un discorso magari pronunciato in ambiente rumoroso.

La comprensione del linguaggio è un processo molto complicato che chiama in causa le funzioni neurologiche più complesse del sistema nervoso centrale, per cui il suo miglioramento non è tanto legato al parlare forte ma piuttosto al parlare chiaro.

La maggior parte delle sordità ha a che fare con questo tipo di problemi che, in modo maggiore o minore, sono corrette mediante la protesizzazione acustica tradizionale: non sono questi i soggetti che possono beneficiare dell'impianto cocleare.

I candidati a questo tipo di trattamento sono da ricercare in due tipologie di pazienti:

  1. adulti che non sentono e non capiscono pur avendo tentato di correggere questa situazione con diversi tipi di protesi;

  2. bambini che nascono sordi o lo diventano nei primi anni di vita con tutti i problemi di sviluppo del linguaggio che ne derivano.

 


 

Il nostro orecchio

L'udito è una complessa funzione sensoriale del nostro organismo, formata da un complicato sistema di strutture ossee, cartilaginee, muscolari e nervose. Il nostro orecchio può essere grossolanamente diviso in due parti: una parte, più esterna (formata dall'orecchio esterno e dall'orecchio medio) che funziona meccanicamente e che capta i suoni dell'ambiente e li trasferisce alla parte più interna (orecchio interno) che prima trasforma l'energia meccanica del suono in impulsi nervosi e successivamente li trasferisce alla corteccia cerebrale il cui compito è quello di comprendere e di dare un significato al messaggio sonoro.

Lo schema seguente rappresenta l'anatomia del nostro orecchio.

 


 

Come è fatto e come funziona

Consiste di due parti:una che viene posizionata nell'orecchio con intervento chirurgico (ricevitore ed elettrodi) l'altra (processore) che portata esternamente dietro il padiglione auricolare o, tramite collegamento a filo, indossata seconde i gusti del paziente.

La figura seguente rappresenta le parti esterne di un impianto cocleare con processore retroauricolare.

L'impianto cocleare non è una protesi acustica, ma n sistema complesso che raccoglie i suoni dall'ambiente che ci circonda e genera dei segnali elettrici opportunamente codificati da inviare al nervo e quindi trasferiti alla corteccia cerebrale.

I suoni sono raccolti dal microfono sistemato sopra l'orecchio e vengono inviati al processore che effettua le complesse operazioni di codifica, cioè di trasformazione e generazione di n segnale da inviare alla parte interna.

Questa, che prende il nome di ricevitore, è situata sotto la cute nell'osso che si trova dietro all'orecchio e da li, a sua volta, inviata agli elettrodi che sono infilati nell'orecchio interno, dove si trovano le strutture sensoriali (le cellule acustiche).

L'alimentazione è fornita da vari tipi di pile che vengono cambiate periodicamente (come le comuni protesi acustiche) ed esiste una serie di accessori dedicati agli impieghi più diversi, come l'ascolto di musica tramite lettore CD, l'impiego in particolari situazioni ambientali.

Lo schema seguente rappresenta le varie parti dell'impianto cocleare inseriti nella chiocciola.

Come le protesi acustiche tradizionali necessitano di taratura, anche l'impianto deve essere adattato ad ogni paziente tramite il mappaggio, vale a dire la programmazione personalizzata del processore: è un procedimento che richiede del tempo e la collaborazione del paziente.

l miglioramento delle prestazioni uditive avverrà per gradi successivi con mappaggi ripetuti a distanza ravvicinata nei primi tempi di utilizzo e successivamente ad intervalli più o meno lunghi per i controlli di buon funzionamento.

 


 

A chi serve

Bisogna distinguere tra le due categorie di soggetti: adulti e bambini, perchè le modalità di utilizzazione e soprattutto le finalità per cui lo si applica sono completamente differenti.

Adulti

La sordità si è verificata dopo l'acquisizione del linguaggio che, mediamente si completa a 4 o 5 anni di età, e l'impianto ha il compito di far recuperare una funzione che in qualche modo il soggetto ha posseduto per tempo più o meno lungo.

L'entità di questo recupero è variabile e dipendente da molti fattori, tipo, per citare solo i più importanti, la durata della sordità, ;a causa che l'ha provocata, la capacità di sviluppare la lettura labiale (la comprensione delle parole vedendo il movimento delle labbra) e da molti altri fattori non di natura uditiva, tipo la motivazione e l'impegno psicologico che il soggetto è in grado di esprimere per sfruttare le possibilità offerte dall'impianto.

Fondamentale è l'aspetto motivazionale, vale a dire quanto è sentita la necessità di modificare la propria qualità di vita e qual'è il livello di difficoltà che si è disposti ad affrontare per raggiungerla: si può sinteticamente definire un bilancio tra costi e benefici che ognuno deve fare alla luce delle informazioni che ha raccolto sulle possibilità di fare qualcosa per la grave sordità che lo affligge.

Tutto questo fa si che il beneficio e la soddisfazione tratti dall'impianto possano essere importanti, sia nel caso che si acquisiscano delle abilità uditive limitate al riconoscimento di suoni e rumori ed una comprensione della parola aiutata dalla lettura labiale, sia che si riesca a comunicare al telefono e si distinguano sonorità ambientali complesse come la musica.

Bambini

La sordità è insorta al momento della nascita o si è comunque instaurata nei primi 3 anni di vita, impedendo lo sviluppo del linguaggio: in questo caso l'impianto ha il compito di favorirne lo sviluppo mediante una massiccia e prolungata assistenza logopedica (diversi anni).

Deve essere ben chiaro che l'applicazione dell'impianto di per se non è di alcuna utilità se non si è in grado di garantire questo tipo di prestazioni.

La decisione sul fare o meno l'impianto, ovviamente, è basata su diversi fattori che sono condizionati dalla mancanza di collaborazione dell'interessato: diagnostica strumentale, valutazione foniatrica e logopedica, analisi attenta dell'ambiente familiare e sociale in cui il bambino vive.

I risultati che saranno raggiunti in tempi più o meno lunghi dipenderanno espressamente dal poter garantire, prima dell'impianto, che la situazione clinica sia quella che effettivamente necessita di questo tipo di trattamento e, dopo l'impianto, che sussistano le condizioni per realizzare lo sviluppo comunicativo del bambino tanto nell'ambiente sanitario e in quello in cui abitualmente vive (famiglia, scuola, attività ricreative).

 


 

La valutazione pre operatoria

Per sapere se il paziente è un possibile candidato all'impianto cocleare si effettua un ricovero preliminare in cui si studiano gli aspetti clinici generali (lo stato di salute nel suo complesso per stabilire la possibilità di affrontare l'intervento chiruurgico), quelli audiologici, comunicativi e motivazionali (perchè e come si è sordi, quanto il modo di esprimersi e di comprendere è compromesso dal deficit uditivo, le ragioni che spingono il paziente a cercare la soluizione dei suoi problemi).

Il percorso che porta all'indicazione o meno all'intervento è afforontato per gradini successivi, procedendo nelle varie fasi a seconda del risultato ottenuto nella precedente.

È fondamentale che in questo procedimento vengano coinvolti i parenti dell'interessato o comunque coloro che hanno con lui contatti abituali di vita, qualunque sia l'età del soggetto.

In genere si arriva ad una decisione positiva dopo diverso tempo e solo quando l'equipe medica che ha seguito il caso sia assolutamente certa che l'interessato e i familiari abbiano ben chiari vantaggi e limiti, rischi e benefici di questo tipo di trattamento terapeutico.

È facile quindi capire come nel caso di impianto cocleare del bambino tutti questi aspetti devono essere studiati con particolari modalità, sia per mancanza di collaborazione da parte dell'interessato sia perchè l'aspetto motivazionale deve essere discusso con i genitori.

Tutti gli accertamenti pre operatori eseguiti non consentono di prevedere con precisione i risultati dell'impianto; essi infatti dipendono da molti fattori che ineteragiscono tra di loro, la cui valutazione globale permette solo di avere un'indicazione di massima sul possibile esito dell'impianto.

Successivamente, dopo un ultimo colloquio tra il paziente, i familiari ed i medici, se tutto è favorevole all'impianto si programma il ricovero per l'intervento.

 


 

Il ricovero e l'intervento

La permanenza in ospedale è, in media, di circa due/tre giorni, non è richiesta assistenza particolare (ovviamente nel caso dei bambini è necessaria la presenza di un genitore o di chi ne fa le veci, purchè sia sempre solo una persona per volta).

Il giorno prima dell'intervento si effettua la rasatura del cranio (meglio se totale, ma comunque mai meno della metà del lato da impiantare).

L'intervento si effettua in narcosi e dura da due a oltre tre ore, a seconda della situazione clinica, l'incisione si trova dietro il padiglione auricolare e sulla porzione laterale della testa.

Il paziente può alzarsi 24 ore dopo l'intervento, se non comporta particolare dolore o disagio; nei giorni successivi può essere presente un lieve stato vertiginoso, comunque dominabile e destinato a sparire entro poco tempo.

I punti di sutura sono tolti in settima o ottava giornata, con la successiva dimissione: a casa il paziente se ne starà tranquillo per circa dieci giorni e tornerà quindi a fare controlli ambulatoriali periodici fino al momento dell'attivazione dell'impianto.

 


 

Attivazione dell'impianto cocleare

La parte di impianto inserita nell'orecchio - il ricevitore - di per se non può fare nulla: per essere attivo e inviare gli stimoli all'orecchio interno deve essere accoppiato alla parte esterna, il processore. Questo procedimento di attivazione ha luogo quattro o cinque settimane dopo l'intervento, per consentire una reintegrazione anatomica delle parti interessate.

In questa occasione si effettua quindi il primo mappaggio ed è solo allora che il paziente avvertirà le prime sensazioni uditive. La sensazione che ne deriva è molto variabile da soggetto a soggetto e non è raro che possa essere deludente: il clima di aspettativa che si crea in precedenza può provocare questa reazione che però non deve assolutamente preoccupare. Infatti nelle settimane successive, col miglioramento del riconoscimento di suoni e rumori, sia con l'uso continuativo che con successive sessioni di mappaggio, la resa dell'impianto si incrementa notevolmente. La velocità di apprendimento è ovviamente variabile in dipendenza di numerosi fattori (clinici, comportamentali, ambientali): ed è per questo che si preferisce assistere il paziente impiantato con un periodo di rieducazione logopedica specifico.

Tutto ciò per quanto riguarda il paziente adulto post linguale. Nell'impianto del bambino tutto deve essere condotto secondo criteri totalmente diversi, sia come modalità sia come tempi di esecuzione, ovviamente molto più lunghi e che comunque vanno discussi con i medici e i tecnici della riabilitazione.

 


 

Dopo l'impianto

Trascorso un adeguato periodo di convalescenza il paziente sottoposto ad impianto cocleare può riprendere la vita normale.

Può effettuare un'attività sportiva a patto che questa non lo esponga a rischio di traumi del capo (calcio, lotta, ecc.), in alcuni casi è necessario togliere l'impianto (nuoto).

L'impianto cocleare in teoria dura per tutta la vita del paziente, il materiale che costituisce la parte impiantata non è soggetto ad usura.

La necessità di dover sostituire la parte impiantata è un'evenienza rara che può essere dovuta alle conseguenze di un evento traumatico o ad eventuali rotture.

Dopo l'intervento chirurgico sarà fornito al paziente un tesserino da esibire in alcune circostanze al fine di evitare conseguenze spiacevoli in alcuni casi:

  • antifurto e sistemi metal detector: tali sistemi producono dei campi magnetici elevati e passare in loro vicinanza può essere causa di disturbo; i componenti dell'impianto possono attivare i sistemi di metal detector;
  • viaggi aerei: alcune compagnie aeree chiedono di spegnere ogni dispositivo elettronico, a volte solo durante le fasi di decollo e atterraggio (l'impianto cocleare è un dispositivo elettronico e quindi va spento);
  • interventi chirurgici: l'utilizzo di alcuni strumenti chirurgici in vicinanza dell'impianto può causare dei danni all'impianto; le comuni attrezzature delle sale operatorie attuali permettono al chirurgo di ovviare al problema utilizzando strumenti potenzialmente non dannosi;
  • accertamenti diagnostici: in generale non vi sono problemi salvo in occasione di esami particolari come la risonanza magnetica nucleare per cui è sufficiente segnalare al personal medico e tecnico la presenza di endoprotesi elettroniche per sapere come comportarsi.

 


 

Premessa
Il nostro orecchio
Come è fatto e come funziona
A chi serve
La valutazione pre operatoria
Il ricovero e l'intervento
Attivazione dell'impianto cocleare
Dopo l'impianto

 

Premessa

Il concetto di sordità comprende molti aspetti ma l'idea comunemente diffusa è quella secondo cui è la quantità di udito a venire compromessa: questo è vero solo parzialmente.

In realtà le difficoltà provocate dall'abbassamento uditivo sono legate anche ad una alterazione della qualità del sentire,per cui la capacità di ascolto varia a seconda dell'ambiente in cui si trova,del tipo di segnale acustico e soprattutto del suo contenuto.

È a questo riguardo che deve essere ben chiara la distinzione fra sentire e capire: un conto è accorgersi di un campanello che sta suonando,tutto un'altro una frase, seguire un discorso magari pronunciato in ambiente rumoroso.

La comprensione del linguaggio è un processo molto complicato che chiama in causa le funzioni neurologiche più complesse del sistema nervoso centrale, per cui il suo miglioramento non è tanto legato al parlare forte ma piuttosto al parlare chiaro.

La maggior parte delle sordità ha a che fare con questo tipo di problemi che, in modo maggiore o minore, sono corrette mediante la protesizzazione acustica tradizionale: non sono questi i soggetti che possono beneficiare dell'impianto cocleare.

I candidati a questo tipo di trattamento sono da ricercare in due tipologie di pazienti:

  1. adulti che non sentono e non capiscono pur avendo tentato di correggere questa situazione con diversi tipi di protesi;

  2. bambini che nascono sordi o lo diventano nei primi anni di vita con tutti i problemi di sviluppo del linguaggio che ne derivano.

 


 

Il nostro orecchio

L'udito è una complessa funzione sensoriale del nostro organismo, formata da un complicato sistema di strutture ossee, cartilaginee, muscolari e nervose. Il nostro orecchio può essere grossolanamente diviso in due parti: una parte, più esterna (formata dall'orecchio esterno e dall'orecchio medio) che funziona meccanicamente e che capta i suoni dell'ambiente e li trasferisce alla parte più interna (orecchio interno) che prima trasforma l'energia meccanica del suono in impulsi nervosi e successivamente li trasferisce alla corteccia cerebrale il cui compito è quello di comprendere e di dare un significato al messaggio sonoro.

Lo schema seguente rappresenta l'anatomia del nostro orecchio.

 


 

Come è fatto e come funziona

Consiste di due parti:una che viene posizionata nell'orecchio con intervento chirurgico (ricevitore ed elettrodi) l'altra (processore) che portata esternamente dietro il padiglione auricolare o, tramite collegamento a filo, indossata seconde i gusti del paziente.

La figura seguente rappresenta le parti esterne di un impianto cocleare con processore retroauricolare.

L'impianto cocleare non è una protesi acustica, ma n sistema complesso che raccoglie i suoni dall'ambiente che ci circonda e genera dei segnali elettrici opportunamente codificati da inviare al nervo e quindi trasferiti alla corteccia cerebrale.

I suoni sono raccolti dal microfono sistemato sopra l'orecchio e vengono inviati al processore che effettua le complesse operazioni di codifica, cioè di trasformazione e generazione di n segnale da inviare alla parte interna.

Questa, che prende il nome di ricevitore, è situata sotto la cute nell'osso che si trova dietro all'orecchio e da li, a sua volta, inviata agli elettrodi che sono infilati nell'orecchio interno, dove si trovano le strutture sensoriali (le cellule acustiche).

L'alimentazione è fornita da vari tipi di pile che vengono cambiate periodicamente (come le comuni protesi acustiche) ed esiste una serie di accessori dedicati agli impieghi più diversi, come l'ascolto di musica tramite lettore CD, l'impiego in particolari situazioni ambientali.

Lo schema seguente rappresenta le varie parti dell'impianto cocleare inseriti nella chiocciola.

Come le protesi acustiche tradizionali necessitano di taratura, anche l'impianto deve essere adattato ad ogni paziente tramite il mappaggio, vale a dire la programmazione personalizzata del processore: è un procedimento che richiede del tempo e la collaborazione del paziente.

l miglioramento delle prestazioni uditive avverrà per gradi successivi con mappaggi ripetuti a distanza ravvicinata nei primi tempi di utilizzo e successivamente ad intervalli più o meno lunghi per i controlli di buon funzionamento.

 


 

A chi serve

Bisogna distinguere tra le due categorie di soggetti: adulti e bambini, perchè le modalità di utilizzazione e soprattutto le finalità per cui lo si applica sono completamente differenti.

Adulti

La sordità si è verificata dopo l'acquisizione del linguaggio che, mediamente si completa a 4 o 5 anni di età, e l'impianto ha il compito di far recuperare una funzione che in qualche modo il soggetto ha posseduto per tempo più o meno lungo.

L'entità di questo recupero è variabile e dipendente da molti fattori, tipo, per citare solo i più importanti, la durata della sordità, ;a causa che l'ha provocata, la capacità di sviluppare la lettura labiale (la comprensione delle parole vedendo il movimento delle labbra) e da molti altri fattori non di natura uditiva, tipo la motivazione e l'impegno psicologico che il soggetto è in grado di esprimere per sfruttare le possibilità offerte dall'impianto.

Fondamentale è l'aspetto motivazionale, vale a dire quanto è sentita la necessità di modificare la propria qualità di vita e qual'è il livello di difficoltà che si è disposti ad affrontare per raggiungerla: si può sinteticamente definire un bilancio tra costi e benefici che ognuno deve fare alla luce delle informazioni che ha raccolto sulle possibilità di fare qualcosa per la grave sordità che lo affligge.

Tutto questo fa si che il beneficio e la soddisfazione tratti dall'impianto possano essere importanti, sia nel caso che si acquisiscano delle abilità uditive limitate al riconoscimento di suoni e rumori ed una comprensione della parola aiutata dalla lettura labiale, sia che si riesca a comunicare al telefono e si distinguano sonorità ambientali complesse come la musica.

Bambini

La sordità è insorta al momento della nascita o si è comunque instaurata nei primi 3 anni di vita, impedendo lo sviluppo del linguaggio: in questo caso l'impianto ha il compito di favorirne lo sviluppo mediante una massiccia e prolungata assistenza logopedica (diversi anni).

Deve essere ben chiaro che l'applicazione dell'impianto di per se non è di alcuna utilità se non si è in grado di garantire questo tipo di prestazioni.

La decisione sul fare o meno l'impianto, ovviamente, è basata su diversi fattori che sono condizionati dalla mancanza di collaborazione dell'interessato: diagnostica strumentale, valutazione foniatrica e logopedica, analisi attenta dell'ambiente familiare e sociale in cui il bambino vive.

I risultati che saranno raggiunti in tempi più o meno lunghi dipenderanno espressamente dal poter garantire, prima dell'impianto, che la situazione clinica sia quella che effettivamente necessita di questo tipo di trattamento e, dopo l'impianto, che sussistano le condizioni per realizzare lo sviluppo comunicativo del bambino tanto nell'ambiente sanitario e in quello in cui abitualmente vive (famiglia, scuola, attività ricreative).

 


 

La valutazione pre operatoria

Per sapere se il paziente è un possibile candidato all'impianto cocleare si effettua un ricovero preliminare in cui si studiano gli aspetti clinici generali (lo stato di salute nel suo complesso per stabilire la possibilità di affrontare l'intervento chiruurgico), quelli audiologici, comunicativi e motivazionali (perchè e come si è sordi, quanto il modo di esprimersi e di comprendere è compromesso dal deficit uditivo, le ragioni che spingono il paziente a cercare la soluizione dei suoi problemi).

Il percorso che porta all'indicazione o meno all'intervento è afforontato per gradini successivi, procedendo nelle varie fasi a seconda del risultato ottenuto nella precedente.

È fondamentale che in questo procedimento vengano coinvolti i parenti dell'interessato o comunque coloro che hanno con lui contatti abituali di vita, qualunque sia l'età del soggetto.

In genere si arriva ad una decisione positiva dopo diverso tempo e solo quando l'equipe medica che ha seguito il caso sia assolutamente certa che l'interessato e i familiari abbiano ben chiari vantaggi e limiti, rischi e benefici di questo tipo di trattamento terapeutico.

È facile quindi capire come nel caso di impianto cocleare del bambino tutti questi aspetti devono essere studiati con particolari modalità, sia per mancanza di collaborazione da parte dell'interessato sia perchè l'aspetto motivazionale deve essere discusso con i genitori.

Tutti gli accertamenti pre operatori eseguiti non consentono di prevedere con precisione i risultati dell'impianto; essi infatti dipendono da molti fattori che ineteragiscono tra di loro, la cui valutazione globale permette solo di avere un'indicazione di massima sul possibile esito dell'impianto.

Successivamente, dopo un ultimo colloquio tra il paziente, i familiari ed i medici, se tutto è favorevole all'impianto si programma il ricovero per l'intervento.

 


 

Il ricovero e l'intervento

La permanenza in ospedale è, in media, di circa due/tre giorni, non è richiesta assistenza particolare (ovviamente nel caso dei bambini è necessaria la presenza di un genitore o di chi ne fa le veci, purchè sia sempre solo una persona per volta).

Il giorno prima dell'intervento si effettua la rasatura del cranio (meglio se totale, ma comunque mai meno della metà del lato da impiantare).

L'intervento si effettua in narcosi e dura da due a oltre tre ore, a seconda della situazione clinica, l'incisione si trova dietro il padiglione auricolare e sulla porzione laterale della testa.

Il paziente può alzarsi 24 ore dopo l'intervento, se non comporta particolare dolore o disagio; nei giorni successivi può essere presente un lieve stato vertiginoso, comunque dominabile e destinato a sparire entro poco tempo.

I punti di sutura sono tolti in settima o ottava giornata, con la successiva dimissione: a casa il paziente se ne starà tranquillo per circa dieci giorni e tornerà quindi a fare controlli ambulatoriali periodici fino al momento dell'attivazione dell'impianto.

 


 

Attivazione dell'impianto cocleare

La parte di impianto inserita nell'orecchio - il ricevitore - di per se non può fare nulla: per essere attivo e inviare gli stimoli all'orecchio interno deve essere accoppiato alla parte esterna, il processore. Questo procedimento di attivazione ha luogo quattro o cinque settimane dopo l'intervento, per consentire una reintegrazione anatomica delle parti interessate.

In questa occasione si effettua quindi il primo mappaggio ed è solo allora che il paziente avvertirà le prime sensazioni uditive. La sensazione che ne deriva è molto variabile da soggetto a soggetto e non è raro che possa essere deludente: il clima di aspettativa che si crea in precedenza può provocare questa reazione che però non deve assolutamente preoccupare. Infatti nelle settimane successive, col miglioramento del riconoscimento di suoni e rumori, sia con l'uso continuativo che con successive sessioni di mappaggio, la resa dell'impianto si incrementa notevolmente. La velocità di apprendimento è ovviamente variabile in dipendenza di numerosi fattori (clinici, comportamentali, ambientali): ed è per questo che si preferisce assistere il paziente impiantato con un periodo di rieducazione logopedica specifico.

Tutto ciò per quanto riguarda il paziente adulto post linguale. Nell'impianto del bambino tutto deve essere condotto secondo criteri totalmente diversi, sia come modalità sia come tempi di esecuzione, ovviamente molto più lunghi e che comunque vanno discussi con i medici e i tecnici della riabilitazione.

 


 

Dopo l'impianto

Trascorso un adeguato periodo di convalescenza il paziente sottoposto ad impianto cocleare può riprendere la vita normale.

Può effettuare un'attività sportiva a patto che questa non lo esponga a rischio di traumi del capo (calcio, lotta, ecc.), in alcuni casi è necessario togliere l'impianto (nuoto).

L'impianto cocleare in teoria dura per tutta la vita del paziente, il materiale che costituisce la parte impiantata non è soggetto ad usura.

La necessità di dover sostituire la parte impiantata è un'evenienza rara che può essere dovuta alle conseguenze di un evento traumatico o ad eventuali rotture.

Dopo l'intervento chirurgico sarà fornito al paziente un tesserino da esibire in alcune circostanze al fine di evitare conseguenze spiacevoli in alcuni casi:

  • antifurto e sistemi metal detector: tali sistemi producono dei campi magnetici elevati e passare in loro vicinanza può essere causa di disturbo; i componenti dell'impianto possono attivare i sistemi di metal detector;
  • viaggi aerei: alcune compagnie aeree chiedono di spegnere ogni dispositivo elettronico, a volte solo durante le fasi di decollo e atterraggio (l'impianto cocleare è un dispositivo elettronico e quindi va spento);
  • interventi chirurgici: l'utilizzo di alcuni strumenti chirurgici in vicinanza dell'impianto può causare dei danni all'impianto; le comuni attrezzature delle sale operatorie attuali permettono al chirurgo di ovviare al problema utilizzando strumenti potenzialmente non dannosi;
  • accertamenti diagnostici: in generale non vi sono problemi salvo in occasione di esami particolari come la risonanza magnetica nucleare per cui è sufficiente segnalare al personal medico e tecnico la presenza di endoprotesi elettroniche per sapere come comportarsi.

 


 
Chiocciola APIC Torino

Iscritta nel Registro del Volontariato della Regione Piemonte con D.P.G.R. 9/12/1998 n° 468/28.1 e nel Registro delle Associazioni del Comune di Torino con deliberazione di Giunta 27/07/1999 n° 9905967/01 - c/o Vitale Teresa Str. Com. Del Cartman, 25 - 10132 Torino - Tel. 011 8981674 - c.c.p. 39535109 - Cod. Fiscale 97581140015

A.P.I.C.: cos'è:

Si tratta di un'Associazione a carattere volontario senza fini di lucro sorta a Torino nel 1998 ad opera di pazienti sordi profondi sottoposti ad intervento per impianto cocleare presso il Servizio di Audiologia e Foniatria dell'Ospedale Molinette.

A.P.I.C.: perchè?

  • Costituire un punto di riferimento per i portatori di impianto cocleare e per i candidati all'intervento.
  • Promuovere e favorire iniziative che rendano migliore la qualità della vita degli utilizzatori dell'impianto cocleare e di coloro che a tale trattamento devono sottoporsi.
  • Coinvolgere il personale medico e tecnico che ha competenze specifiche nel campo delll'impiantologia cocleare.
  • Sensibilizzare le strutture pubbliche - sanitarie e non - per un miglioramento dell'assistenza e per la diffusione dell'informazione su questo sofisticato tipo di trattamento della sordità profonda che a tutt'oggi costituisce il metodo migliore per il recupero sociale di chi è affetto da questo grave deficit sensoriale o, in certi casi di sordità congenite, l'unico mezzo di appoggio per lo sviluppo del linguaggio nel bambino.
  • Aiuto reciproco fra gli associati con l'organizzazione di incontri per il confronto delle esperienze personali e supporto ai soggetti in attesa di intervento o che ad esso siano appena stati sottoposti.
  • Sensibilizzazione dei più diversi ambienti ai problemi ed alle necessità di chi è affetto da sordità grave.

 

Come aderire e collaborare

L'iscrizione all'A.P.I.C. è aperta a tutti e costituisce il modo più semplice per sostenere chi si adopera per tutelare i diritti dei non udenti favorendo la corretta conoscenza dell'impiego dell'impianto cocleare.
La quota di iscrizione annuale è di 20 Euro versabili:
- allo Sportello di ascolto APIC negli orari e nei giorni indicati
sul c/c postale n°39535109 intestato a A.P.I.C., Str. Com. del Cartman 25 - 10132 - Torino.
Tramite bonifico bancario IBAN: IT31 E076 0101 0000 0003 9535 109 Specificando se si tratta di tesseramento o di rinnovo oltre che il proprio nominativo. 

Modulo di adesione adulti

Modulo di adesione minori

Modulo Informativa Privacy (da allegare sempre alle domande di adesione)

STATUTO SOCIALE APIC

 

Lascia il tuo segno X Per una cosa utile

La legge finanziaria ha confermato la possibilità di destinare il cinque per mille dell'imposta sui redditi (IRPEF) anche alle associazioni di volontariato riconosciute come la nostra.
Questa scelta a te non costa nulla.

L'Associazione Portatori Impianto Cocleare costituisce un punto di riferimento per i portatori di impianto cocleare e per i candidati all'intervento.
Promuove e favorisce iniziative che rendano migliore la qualità della vita degli utilizzatori dell'impianto cocleare e di coloro che a tale trattamento devono sottoporsi.
Coinvolge il personale medico e tecnico che ha competenze specifiche nel campo delll'impiantologia cocleare.
Sensibilizza le strutture pubbliche - sanitarie e non - per un miglioramento dell'assistenza e per la diffusione dell'informazione su questo sofisticato tipo di trattamento della sordità profonda che a tutt'oggi costituisce il metodo migliore per il recupero sociale di chi è affetto da questo grave deficit sensoriale o, in certi casi di sordità congenite, l'unico mezzo di appoggio per lo sviluppo del linguaggio nel bambino.

Aiuto reciproco fra gli associati con l'organizzazione di incontri per il confronto delle esperienze personali e supporto ai soggetti in attesa di intervento o che ad esso siano appena stati sottoposti.

Ti chiediamo quindi di destinare il 5 per mille all.Associazione Portatori Impianto Cocleare

Come fare?
Sul modulo per la Dichiarazione dei Redditi dovrai:

  • porre la tua firma nella sezione "scelta per la destinazione del cinque per mille dell'IRPEF";
  • indicare nella compilazione il codice fiscale della Associazione Portatori Impianto Cocleare: 97581140015.

 


 

ATTENZIONE!!!!!!

Nessuno è autorizzato a richiedere e raccogliere fondi a domicilio, a nome dell'A.P.I.C., in nessuna parte d'Italia. Inoltre non esistono altre sedi oltre alla sede legale di Torino c/o Teresa Vitale, Str. Com. del Cartman 25.

 


 

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