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APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare

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APICultura, secondo appuntamento a teatro con "Something about you"

Conclusa la prima iniziativa di APICultura, l'associazione APIC propone ai propri soci, come seguito del progetto, la visione gratuita allo spettacolo teatrale:

Something about you
3-4 dicembre, ore 21
Cubo Teatro/Off Topic
Torino- Via Giorgio Pallavicino, 35

Lo spettacolo sarà accessibile tramite sottotitolazione live e audio introduzione a cura di Cristina Ghiga

Biglietto intero: €12
Ridotto: €10 (studenti, under 30, over 65, residenti delle circoscrizioni 7 e 4, ARCI, AIACE, Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, Touring Club, Tessera Tosca, Abbonati alle stagioni a cura della Fondazione Piemonte dal Vivo, Abbonati al Teatro Piemonte Europa, Abbonati al Teatro Stabile di Torino, persone con disabilità).

Prenotazioni: via mail, Whatsapp o telefonicamente (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; 331 39 10 441).
Le prenotazioni telefoniche e tramite Whatsapp saranno prese in carico da lunedì a venerdì in orario 15-18.

La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti prenotati sono da ritirare entro mezz’ora prima dello spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.

I soci interessati potranno partecipare allo spettacolo usufruendo della riduzione sul costo del biglietto a 10 euro.

Inoltre i primi 10 soci che ci consegneranno la ricevuta di acquisto dell'ingresso a 10 euro (al pranzo sociale dell'8 dicembre 2019ad una delle serate di AscoltAPIC o facendoci visita allo Sportello di Ascolto) si vedranno rimborsare il costo del biglietto, ciò nell'ottica del progetto APICultura che mira appunto a stimolare la diffusione di manifestazioni culturali accessibili favorendo la partecipazione di chi ha problemi di udito ed è portatore di Impianto Cocleare e/o protesi acustica.

 

Something about you - 3-4 dicembre, ore 21 - Cubo Teatro/Off Topic - Via Giorgio Pallavicino, 35 Torino

Spettacolo accessibile tramite sottotitolazione live e audio introduzione a cura di Cristina Ghiga

per disabili sensoriali, cognitivi e per coloro che hanno difficoltà di apprendimento linguistico grazie alla collaborazione con + Cultura Accessibile

Due figli che vogliono dare voce a una madre che vive nel silenzio. Una storia ispirata dai diari di donne che hanno voluto lasciare la propria testimonianza all’Archivio dei Diari.

Perché vederlo? Per leggere il mondo contemporaneo attraverso le storie vere. Perché la memoria è il nostro forziere ma anche lo specchio delle nostre fragilità.

In una stanza si intrecciano, senza mai dialogare tra loro, due storie: quella della madre e quella dei due figli che cercano di capire il disagio della madre che l’ha portata ad allontanarsi uscendo un giorno per andare a trovare un’amica e non fare più rientro a casa.  I due figli tentano di dare voce a una madre che vive nel silenzio.
D: la madre è una donna che non sa più parlare, in cerca delle parole che possano esprimere i suoi sentimenti e il suo dolore
Le due storie si rifanno a tempi diversi. Un puff da cui verranno estratte delle medicine consentirà ai figli di capire cosa celava il disagio della madre. La ricerca delle cause di un isolamento durato quindici anni, in un vortice di domande che non trovano risposta. Una lettura possibile del mondo contemporaneo attraverso il patrimonio archivistico e le storie di vita comuni e per questo straordinarie che attingono dalla memoria, che danno nuova speranza.

Regia di Alba Maria Porto
con Mauro Bernardi, Matilde Vigna, Roberta Lanave e Maria Valentina Chirico,
coproduzione Asterlizze e TPE – Teatro Piemonte Europa/Festival delle Colline Torinesi,

promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale
in collaborazione con Polo del ‘900, Archivio dei Diari di Lisbona, Fabulamundi Playwriting Europe. Realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea.