Hey ti voglio raccontare 2017/18
…e la storia continua!
L’Associazione APIC, a seguito della positiva esperienza del laboratorio realizzato l’anno scorso e dedicato al lavoro con le storie, propone il proseguimento dell’attività anche per l’anno scolastico 2017/2018. In collaborazione con Fondazione Akusia ONLUS e il servizio Passepartout del Comune di Torino.
Il nuovo laboratorio si focalizzerà sul racconto di sé e di tematiche rilevanti per lo sviluppo emotivo e relazionale dei ragazzi partecipanti, attraverso diversi canali espressivi e modalità narrative che risultino accattivanti per i ragazzi.
Hey, ti voglio raccontare…
per promuovere la capacità narrativa, scoprireil piacere della lettura, stimolare l’espressività, la fantasia e il pensiero critico, supportare la socializzazione con i pari… I partecipanti saranno coinvolti in diverse attività di gruppo: attività espressive, discussioni critiche, letture in cerchio, produzione di storie, momenti di teatro, role-play e attività inerenti le tematiche portate dai ragazzi. Tutto il materiale prodotto verrà donato ai partecipanti al termine del laboratorio.
Gli incontri saranno tenuti da tre psicologi con qualifica di assistente alla comunicazione.
Il laboratorio rivolto a un gruppo massimo di 15 ragazze/i con disabilità uditiva, delle scuole medie e delle scuole superiori sarà completamente gratuito.
La nuova edizione di “Hey ti voglio raccontare” si svolgerà il venerdì dalle ore 17 alle ore 18.30 dal 3 Novembre 2017 fino al 20 Aprile 2018 presso la Sala Colorandia del Servizio Passepartout del Comune di Torino in Corso Unione Sovietica 220/D - 10134 Torino
Per Informazioni e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Dott. Daniele Del Priore: 340.5761935
APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pagina FACEBOOK del laboratorio
Scarica il volantino in formato PDF stampabile
il 3 Novembre 2017 presso la sala "Colorandia" del servizio Passepartout del Comune di Torino, in Corso Unione Sovietica 220/D ha avuto inizio la terza edizione del laboratorio rivolto ai ragazzi con difficoltà uditive: "Hey, ti voglio raccontare. Laboratorio di storytelling per ragazzi sordi". Il focus del laboratorio è nuovamente il racconto, quest’anno declinato in un’ottica più introspettiva, per permettere ai ragazzi, di far emergere quei contenuti che troppo spesso rimangono inespressi, soprattutto qualora presentino difficoltà di socializzazione o comunicazione.
L’idea è quella di fornire loro diversi strumenti per “raccontare e raccontarsi” da affiancare e, talvolta, sostituire alle parole.
Questo primo modulo è stato dedicato alla forma più artistico-pittorica della narrazione.
Il primo incontro, di conoscenza, aveva l’obiettivo di consolidare l’identità di gruppo. I ragazzi, con la consegna di comunicare senza parole e senza segni, tra le altre cose, si sono metaforicamente presi per mano per creare qualcosa di grande insieme.
Dal secondo incontro siamo entrati nel merito del laboratorio. Abbiamo attraversato trasversalmente l’universo del verbale, prima scritto e poi orale, quello artistico, per giungere a quello personale dei ragazzi, i quali non si sono astenuti dal raccontarci i loro pezzi di vita, le loro esperienze e le loro emozioni.
Altro obiettivo era quello di dimostrare l'esistenza di prospettive e punti di vista e, dunque, che ci sono diversi modi per raccontare (o rappresentare) la stessa cosa, ciascuna arricchita dal proprio, personale modo di interpretarla.
L’attività che fino ad ora li ha attivati maggiormente è stata quella legata alla musica. Attivando, mediante tale canale, l’aspetto emotivo, i ragazzi hanno raccontato al gruppo racconti personali anche molto profondi. Alcuni esempi sono: “questa musica mi fa pensare alla mia amica speciale L. che ora ha un problema di salute….” oppure “ io associo questa canzone alla rabbia che provo quando la mia squadra del cuore perde una partita…”.
"Come ogni anno, riteniamo sia importante dedicare tempo, spazio e attenzioni ai compleanni. Crediamo nel valore dei momenti poco strutturati che permettono ai ragazzi di misurarsi con le loro abilità di socializzazione, ma ancora di più crediamo nel valore di un momento piacevole in cui i festeggiati, ma non solo, possano vivere un’esperienza arricchente da raccontare a chi non era presente"
Sfruttando la leggerezza del momento di festa abbiamo colto l’occasione per stimolare i ragazzi anche attraverso il gioco, naturalmente creato su misura per loro, tenendo sempre a mente quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
In conclusione di questo primo periodo, abbiamo chiesto loro di sfruttare tutti gli strumenti che hanno maneggiato in queste settimane, per parlare di sé.
"L'attenzione e la partecipazione alle attività, i sorrisi e i messaggi che si scambiano, gli appuntamenti che si danno per festeggiare compleanni o trovarsi durante le feste, ci fanno pensare che la direzione presa da questo laboratorio sia quella giusta per nostri ragazzi"
Arrivederci al 2018!
Secondo report sull'attività:
Hey ti voglio raccontare 2017/18, il secondo report dell'attività
Ecco una seconda breve relazione sul laboratorio Hey, ti voglio raccontare. Laboratorio di Storytelling per ragazzi con disabilità uditiva.
In queste ultime settimane di laboratorio ha seguito due percorsi paralleli.
Il primo è quello legato allo sviluppo del video, lavoro portato avanti in parte sotto l’attenta guida dell’illustratrice e in parte autonomamente. La storia ruota attorno all’argomento “sordità” ed è legata ai vissuti emotivi ed esperienziali dei ragazzi, i quali hanno collaborato raccontando e raccontandosi, esprimendo desideri e talvolta anche frustrazioni.
Il gruppo ha fatto un grande e impegnativo lavoro di astrazione e verbalizzazione, legato all’immaginazione di episodi e la trasformazione di essi in uno o pochi frame collegati tra loro in modo logico e sequenziale.
Contemporaneamente abbiamo lavorato al potenziamento della conoscenza di sé e della loro identità, collegandoci alle loro passioni ed esperienze di vita, mediante la fotografia ed il racconto verbale
I ragazzi, con i loro genitori, ci confermano periodicamente la coesione del gruppo, con il loro desiderio di condividere momenti importanti come compleanni o serate passate davanti una pizza o giocando a bowling.
Conclusa l'edizione 2017/18 di Hey ti voglio raccontare
Venerdì 4 maggio 2018 presso la sala Colorandia del servizio Passepartout del Comune di Torino vi è stata una prima piccola festa di fine attività, dedicata ai ragazzi e alle loro famiglie, del laboratorio 2018 ”Hey ti voglio raccontare" interamente finanziato da APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare, che anche quest'anno ha avuto come valore aggiunto la partecipazione della Fondazione Akusia ONLUS oltre e la collaborazione del servizio Passepartout del Comune di Torino.
Durante la festa sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai ragazzi.
Il progetto, “Hey ti voglio raccontare... laboratorio di storytelling per ragazzi sordi”, già alla terza edizione è stato ideato da A.P.I.C., l’Associazione Portatori Impianto Cocleare di Torino in sinergia con tre psicologi con qualifica di assistente alla comunicazione e alla collaborazione di Fondazione Akusia Onlus, ente volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche relative alle patologie limitative delle capacità comunicative di qualsiasi genere.
Il laboratorio, ha accompagnato anche quest’anno il dopo scuola dei ragazzi, con una cadenza settimanale, da ottobre 2017 fino ad aprile 2018, offrendo loro un approccio alla lettura e al narrare piacevole e divertente, rafforzando la loro fantasia e le loro capacità creative ed espressive, con lavori e discussioni di gruppo e giochi interattivi.Grazie alla collaborazione con Fondazione Akusia Onlus, con cadenza mensile un illustratrice professionista ha seguito i lavori dei ragazzi, creando con la loro collaborazione una breve storia animata. Ciò trattando diversi temi, dalle relazioni, alle abilità personali, aI contributo che la società e il mondo degli udenti possono dare, alle piccole grandi vittorie di questi ragazzi.
Il laboratorio è stato fondamentale per stimolare il confronto e la condivisione, approfondendo tematiche psicologiche e sociali importanti per lo sviluppo dei giovani sordi e supportarli nelle interazioni quotidiane col mondo degli udenti.
Naturalmente al più presto verrà creato un secondo evento questa volta aperto a tutti nella quale verrà finalmente presentata la storia animata di cui possiamo per ora svelare solo il titolo: Il punto di incontro; un piccolo capolavoro, voluto e costruito pezzo per pezzo dai nostri bravissimi ragazzi.
A presto e …….continuate a seguirci, la storia continua!
Rassegna stampa sul laboratorio:
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