La rete può farci “sentire” più uniti in una nuova agenda per la sordità
«Sta crescendo una rete di importanti esperienze sul territorio italiano – scrive Raffaele Puzio – che ci indica come sia possibile creare un’agenda importante sulle priorità che bisogna valorizzare in tema di sordità, ovvero su tutto quanto riguarda l’organo dell’udito. Si tratta infatti di azioni che offrono uno straordinario stimolo ad accrescere l’empowerment, ovvero l’autoconsapevolezza, delle persone che affrontano i problemi di udito in qualunque età»
Con questa introduzione di Raffaele Puzio condividiamo l'articolo pubblicato sul portale Superando il 29 aprile 2019.
Come ho letto nei giorni scorsi in «Superando.it» (Napoli Capodichino, uno dei migliori esempi di qualità dell’inclusione), sembra che finalmente anche dal Sud Italia arrivino notizie incoraggianti per le persone con disabilità, che finalmente conquistano sempre più spazi nei contesti sociali, alimentando quel circolo virtuoso che contribuisce ad una migliore qualità di vita delle persone e quindi della società stessa.
Riferendomi a quello stesso articolo, nell’àmbito delle tante iniziative di collaborazione sulla progettazione dell’accessibilità generale, promosse dall’Aeroporto di Napoli Capodichino, vorrei qui richiamare l’attenzione sulla soluzione per la disabilità uditiva ivi accennata, ovvero il sistema AFILS (Audio Frequency Induction Loop System), che consente a chi ha l’impianto cocleare o gli apparecchi acustici di ascoltare in modo privilegiato annunci e comunicazioni in alcuni ambienti dello scalo.
La proposta di realizzazione di tale sistema è nata dal forte desiderio di un dipendente della GESAC (l’ente gestore dell’Aeroporto partenopeo), e papà di una meravigliosa bimba sorda, di ricercare soluzioni utili a migliorare l’accessibilità delle persone con deficit uditivo.
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