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APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare

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ESPERIENZE: Intervista a Davide Bechis, consigliere APIC

Il 27 maggio 2020 il consigliere dell’APIC Davide Bechis è stato coinvolto in una bellissima ed emozionante sfida. Un intervista interamente in diretta telefonica nella quale ha cercato di trasmettere la sua esperienza e il suo entusiasmo verso l‘#impiantococleare, che ha permesso l’impossibile! Ciò anche grazie ai conduttori di Radio FinestrAperta che con la loro pazienza ed esperienza hanno guidato Davide in questa avventura permettendogli addirittura di scegliere la playlist musicale!!! 

Al presente link il collegamento per ascoltare la registrazione.

Naturalmente siamo pronti a ricevere altre adesioni da chi di voi vuole raccontare una propria storia e metterla al servizio degli altri, troveremo il modo migliore per farlo assieme!

 

Troverete in invece nel seguito la scaletta e il riassunto di quanto è stato detto il 27 maggio 2020 in diretta durante la trasmissione radiofonica “il granello di sale” di Radio Finestra Aperta.

Percorso di vita e scolastico:

Sono diventato sordo nel 1974 all’età di 7 anni per una infezione virale che nel giro di una notte mi ha privato dell’udito bilateralmente e ho proseguito il mio percorso scolastico senza ausilio di protesi, in quanto totalmente inutili vista la gravità della mia sordità. Nel mio caso, avendo già appreso il linguaggio parlato ho proseguito il mio percorso di studi con il metodo oralista, aiutandomi nella comprensione tramite la lettura labiale, senza mai apprendere la lingua dei segni e senza insegnanti di sostegno. Il mio percorso di studi si è concluso con il conseguimento del diploma di scuola superiore.

 


IV B Balbis Garrone di Cavoretto, Maestra M.P. Vercelli.

 

Attività lavorativa e sportiva:

Attualmente prepensionato. Ho lavorato dal 1984 al 2013 per una grande azienda editoriale come grafico. 
Ho sempre praticato sport a livello agonistico giocando a Pallanuoto con squadre di normoudenti. Ho fatto parte anche della nazionale italiana silenziosi, composta interamente da giocatori sordi.

 

 
Nazionale Italiana silenziosi medaglia d’oro ai mondiali di Los Angeles 1985

La mia carriera agonistica termina in concomitanza con il mio primo intervento di Impianto Cocleare nel 1994.
Attualmente pratico amatorialmente ancora la pallanuoto con i miei vecchi compagni di squadra, amici di una vita, con cui nel 2009 abbiamo fondato il Vintage Team gruppo che fa capo alla società Torino 81, con il quale continuiamo a divertirci e a toglierci non poche soddisfazioni.

 

 
Vintage Team Torino, Campione d’Italia Master 50+ 2019

 

La mia esperienza con l'impianto cocleare: 

Nel 1993 mi è stato proposto di entrare in un programma di studio per tentare l’intervento di Impianto Cocleare; intervento chirurgico poi effettuato sul mio orecchio destro alle Molinette di Torino nel gennaio 1994 che mi ha portato nel giro di un anno a recuperare buona parte della memoria uditiva e addirittura a sostenere delle conversazioni telefoniche. 

 

 
Il mio primo impianto cocleare del 1994 – mod. Ineraid a 4 elettrodi

Nel 2005 si è poi intervenuti chirurgicamente sull’orecchio sinistro, con l’inserimento di un impianto di tecnologia assolutamente superiore al precedente, che mi ha permesso nel giro di pochi mesi di conseguire ottimi risultati. Nel 2013 infine con un nuovo intervento mi è stato rimosso l’impianto interno destro del 1993 e inserito un nuovo impianto, tecnologicamente simile a quello che porto a sinistra. Attualmente sono un felice portatore di Impianto Cocleare bilaterale.

 

 
I miei attuali impianti cocleari, una coppia di Sonnet della MED-EL

 

 

L’impianto cocleare, cos’è e come ci si vive:

Sinteticamente, l’impianto cocleare è anche detto orecchio bionico e a tutti gli effetti è considerato un vero e proprio sostituito d’organo. Esso è costituito da due parti distinte, una esterna che a tutti gli effetti assomiglia ad una normale protesi acustica, la quale ha lo scopo di ricevere i suoni, elaborarli e inviarli tramite un trasmettitore alla parte interna la quale ricevute le informazioni le trasforma in segnale elettrico e le convoglia alla coclea dove sono stati inseriti chirurgicamente degli elettrodi i quali hanno il compito di stimolare il nervo acustico e di conseguenza l’attività cerebrale preposta alla comprensione delle informazioni uditive.

Chi sente tramite l’impianto cocleare pur avendo risultati spesso molto buoni in ambienti non particolarmente rumorosi è sovente in difficoltà invece in ambienti con molto rumore, con problemi acustici o mal sonorizzati in quanto sentendo tramite alcuni microfoni posti sulla componente esterna è molto difficoltoso discriminare correttamente le informazioni da ascoltare a scapito di quelle disturbanti. 

La tecnologia viene fortunatamente in soccorso mettendo a disposizione strategie e ausili all’ascolto che vanno però valutati attentamente con il proprio specialista in audiologia e con il proprio audioprotesista. 

 


Impianto Cocleare Sonnet e l’ausilio di connettività Audiolink della MED-EL

 

Fare l’impianto cocleare è una scelta che richiede consapevolezza e il massimo impegno in quanto la motivazione ad affrontare l’intervento chirurgico, la logopedia, le esercitazioni e le sedute di regolazione dall’audioprotesista sono fondamentali per la propria rinascita uditiva. 

 

 

 

L’associazione APIC cos’è e di cosa si occupa, qual’è il mio ruolo nell’associazione:

Il mio ruolo principale nell’associazione, di cui sono consigliere, è proprio quello di referente dello sportello di ascolto che fisicamente è all’interno dell’ospedale Molinette di Torino tramite il quale ricevo e do supporto a molti candidati all’intervento e successivamente ai portatori di Impianto. 

L’APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare è stata fondata nel 1998 a Torino da un gruppo di portatori di Impianto Cocleare al fine di porsi come interfaccia tra istituzioni, centri impianti e portatori.

La finalità principale è proprio l’essere di supporto ai candidati e alle loro famiglie prima, durante e dopo l’intervento di Impianto Cocleare, mettendo a disposizione degli interessati l’esperienza accumulata come portatori e volontari. 
In parallelo l’associazione si occupa di creare iniziative di sensibilizzazione presso le istituzioni, le scuole e mezzi di informazione, oltre che a organizzare Iniziative culturali dedicate ai portatori di Impianto nell’ottica di inclusione e sensibilizzazione al superamento delle barriere uditive tramite tecnologie di supporto.

Per contattare APIC basta scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni sull’associazione visitare il sito www.apic.torino.it