Teatro accessibile: "Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico" - le impressioni di un partecipante
Tramite l'iniziativa APICultura, creata dall'Associazione Portatori Impianto Cocleare grazie alla donazione della Codebò SpA, avente la finalità di promuovere le iniziative culturali rese accessibili a chi ha problemi di udito, i soci APIC interessati hanno potuto partecipare GRATUITAMENTE allo spettacolo in programma a Venaus il 23 Agosto 2020: Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico. Omaggio a Luis Sepúlveda - Con Isabella Ragonese + Giorgio Mirto e quintetto d’archi
Grazie al sostegno di +Cultura Accessibile e 2getheronlus, lo spettacolo è stato reso accessibile a chi ha problemi di udito tramite sottotitolazione e la presenza di un interprete LIS.
A tal proposito molto volentieri pubblichiamo le impressioni del nostro socio Giacomo Pirelli, portatore di impianto cocleare, che ha assistito allo spettacolo.
"Il 23 agosto 2020 sono stato allo spettacolo 'Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico' all'Arena delle Alpi a Venaus. Esso è ispirato al romanzo di Luis Sepúlveda e aveva un formato originale, quello dei disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi sulla sabbia, proiettati sullo schermo in diretta. L’unica attrice che parlava in questo spettacolo è Isabella Ragonese, è stata brava, aveva una bella voce e c’era anche l'accompagnamento musicale con un quintetto d’archi e il direttore d’orchestra. La musica rendeva piacevole l’atmosfera al pubblico per seguire questo spettacolo.
Soddisfatto della resa accessibile dello spettacolo tramite la sottotitolazione in diretta, della musica e della voce di Isabella Ragonese. I sottotitoli, ben sincronizzati alla voce di quest’attrice e anche alla proiezione dei disegni dal vivo.
Prima dell’inizio dello spettacolo c’erano anche una breve presentazione da parte del direttore del Festival e anche una video introduzione in lingua dei segni italiana.
La sottotitolazione è stata molto utile per me e per le persone sorde che non usano e non conoscono la LIS, per la migliore comprensione del parlato in diretta, della trama e delle scene dello spettacolo. Sentivo anche la voce di Isabella Ragonese, ma è più difficile comprenderla senza i sottotitoli anche se porto l’impianto cocleare perché a volte usava un linguaggio veloce, ciò anche se stava leggendo il testo a voce. Ero seduto in prima fila, lo spettacolo si svolgeva all’aperto con un po’ di illuminazione artificiale soprattutto sul palco e quindi riuscivo anche a leggere abbastanza le labbra.
E’ stata una serata piacevole e all’insegna dell’inclusione che aveva l’obiettivo di abbattere le divisioni tra i sordi e gli udenti per seguire uno spettacolo reso accessibile tramite la sottotitolazione, l’audio descrizione e una breve video introduzione in LIS.
Giacomo Pirelli – Portatore di impianto cocleare – Socio dell’APIC