Sanremo 2023 accessibile, un grande successo per l'accessibilità.
Sanremo Accessibile 11 febbraio 2023 presso gli studi RAI di via Verdi a Torino, un grande successo l’evento organizzato dalla RAI in collaborazione con APIC, MEDEL, Otofit, Dipartimento di Audiologia e Foniatria Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino ed ENS.
La manifestazione tradotta in LIS e sottotitolata ha inoltre dato la possibilità ai partecipanti di sperimentare nuove tecnologie di ascolto, non per forza dedicate solamente a chi ha problemi uditivi. A tal proposito pubblichiamo la testimonianza di una persona normoudente presente alla serata: <Dopo ore di musica e parole il festival si sta avviando alla fine ed è ora il turno di un cantante la cui canzone pare non interessi più a nessuno; il vociare in sala è fastidioso, la stanchezza per la lunga serata inizia a farsi sentire e l’ascolto è sempre più difficoltoso. In quegli attimi mi viene in mente che in sala è presente un sistema di ascolto dedicato alle persone con problemi di udito. Con l’aiuto dei tecnici in poche operazioni sono già connessa tramite il mio iPhone alla rete dedicata e indossate le mie AirPods torno a godermi quello che rimane dell’esibizione, finalmente isolata dal brusio. Pensandoci adesso probabilmente avrei utilizzato l’accorgimento già dall’inizio ma la frase, “dedicato alle persone con problemi di udito”, mi ha frenato mentalmente la possibilità in quanto non rientrante nella categoria. Un’esperienza quella della connettività che vorrei ripetere assolutamente, tutto ha funzionato alla perfezione, grazie ad essa e mi è stato possibile godere l’ultima parte con una rinnovata rilassatezza a scapito dell’ambiente che mi circondava>.
Questo è un caso in cui si prende coscienza che l’abbattimento delle barriere architettoniche (in questo caso sensoriali) è un indubbio vantaggio per chiunque, nessuno escluso. La tecnologia descritta è una delle numerose già presenti ed impiegate a favore delle persone con un problema di udito, tutte hanno il fine di far ricevere in modo chiaro e pulito le informazioni sonore escludendo di fatto qualsiasi elemento di disturbo e la maggior parte di esse sono utilizzabili anche da chi pur non avendo problemi esige un ascolto semplicemente più selettivo. La serata dell’11 febbraio ha di fatto confermato l’affidabilità delle tecnologie presenti; ora sta a tutti noi pretenderne l’impiego a favore di una platea di persone che va ben oltre al “chi ha problemi di udito” e di garantire quindi piena accessibilità e libertà di ascolto a chiunque lo desideri.
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