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Studenti universitari e laureati con disabilità, i risultati dell’indagine

Scopo della presente indagine è verificare l'adeguata applicazione delle normative in materia di sostegni, agevolazioni ed esonero dal pagamento delle tasse universitarie; ciò nel pieno rispetto dell'anonimato dei partecipanti, i dati raccolti e pubblicati di seguito, verranno utilizzati come spunto per eventuali nuove iniziative.

Introduzione:
Il Consiglio Direttivo dell'APIC ha lanciato questo sondaggio per valutare il livello di conoscenza e supporto fornito agli studenti con disabilità durante il loro percorso universitario. Il consigliere APIC Giulio Ferro ha ideato e condotto l'indagine utilizzando moduli Google, una piattaforma accessibile a tutti. Il sondaggio è stato diffuso il 9 ottobre 2023 attraverso i canali ufficiali e pubblicato sul sito web dell'associazione APIC all’indirizzo: https://www.apic.torino.it/index.php/tutti-i-nostri-articoli/477-studenti-universitari-e-laureati-con-disabilita-una-breve-indagine
L'obiettivo finale della raccolta dei dati è il determinare l'applicazione effettiva delle normative e di individuare gli strumenti e le risorse messe a disposizione dalle università a favore degli studenti con disabilità.

Descrizione:
L’indagine, diffusa nel mese di ottobre 2023, si è conclusa dopo tre mesi con il raggiungimento di 76 compilazioni.

In un ordine preimpostato è strato chiesto:

  1. Di specificare quale ateneo è o è stato frequentato, ciò per analizzare come la scelta incida sulla carriera universitaria degli studenti con disabilità;
  2. Di indicare di quali normative riguardanti la disabilità si è a conoscenza;
  3. Di indicare quali diritti riguardanti lo studente disabile si è a conoscenza;
  4. Di indicare se malgrado la normativa vigente è stato necessario pagare le tasse universitarie (solo dopo il 2012);
  5. Se sono state trovate difficoltà nel far rispettare i propri diritti.
  6. Il partecipante che ha risposto affermativamente alla precedente domanda è invitato in questa sezione a esporre come ha affrontato la problematica e come eventualmente l’ha risolta.
  7. Di lasciare eventuali commenti o considerazioni.

 

Presentazione dei dati:

1) In quale ateneo studi o ti sei laureato?
Questa la prima domanda dell’indagine, è stato semplicemente chiesto di specificare quale Università si sta frequentando o si ha frequentato, la domanda ha lo scopo di collocare geograficamente lo studente. Osservando il grafico sottostante, la partecipazione è stata abbastanza omogenea sull’intero territorio nazionale.

 

2) Nelle seguenti opzioni, seleziona le normative di cui sei a conoscenza
I partecipanti hanno dimostrato di conoscere la maggioranza delle normative suggerite, il che dimostra una preparazione personale solida e anche una certa sicurezza nel rivendicare i propri diritti.

 

3) Sei a conoscenza dei seguenti diritti?
La normativa del diritto allo studio dedicata ai disabili prevede alcuni servizi, strumenti e risorse che hanno lo scopo di agevolare lo studente disabile. In questa domanda sono stati suggeriti i principali servizi previsti ormai da tutti i principali atenei. Dai risultati dei partecipanti si evince una buona conoscenza delle risorse a disposizione ma nel contempo si riscontra anche qualche incertezza. Di seguito la tabella:

 

4) Se ti sei laureato dopo il 2012, hai dovuto versare le tasse o rette universitarie?
Una delle domande centrali dell’indagine: quanti dei partecipanti al sondaggio dichiarano di aver pagato le tasse universitarie? Questo pur avendo avuto i requisiti per essere esentati o perlomeno agevolati dal pagamento. Di seguito il grafico:

Alla presente domanda sono giunte solamente 50 risposte. Si consolida fortunatamente con una percentuale molto alta chi conferma di aver ottenuto in parte o integralmente l’esenzione del pagamento delle tasse e rette universitarie.  Purtroppo non è piacevole constatare che un quarto dei partecipanti dichiara invece che ha provveduto al pagamento delle stesse, alla pari di un qualsiasi studente senza disabilità. Questo dato ci stimola a formulare nel breve qualche domanda al personale degli uffici universitari che virtualmente dovrebbero supportare e affiancare lo studente con disabilità nell’intero percorso di studio.

 

5) Se hai i requisiti per accedere a tali diritti, hai avuto difficoltà a farteli rispettare?

 

6) Nel caso abbia dato una risposta affermativa, alla precedente domanda, hai il piacere di condividere la tua esperienza?

Di seguito una sintesi delle esperienze condivise:
È stata incontrata una difficoltà durante un esame online in inglese e la richiesta per un esame in presenza è stato concessa solo dopo qualche insistenza. Un laureato nel 2002 dichiara di aver sempre pagato le tasse universitarie senza ricevere adeguato supporto. Altri hanno riscontrato problemi di accessibilità e nell'uso del PC. C’è chi menziona una legge del 1992 non applicata immediatamente, ottenendo solo una tessera per fotocopie (!). Alcuni lamentano tempi lunghi per ottenere un tutor; c’è chi dichiara di aver avuto pochissima assistenza e preparazione dichiarando inoltre che tutor e materiale erano difficili da ottenere. Un non vedente lamenta la mancanza di libri digitali e di prove d'esame accessibili. Diversi partecipanti hanno ottenuto supporto dopo l'invio dei documenti relativi all'invalidità, incontrando lungaggini burocratiche. Secondo un partecipante alcuni docenti non consentono esami scritti per mancanza di volontà di prepararli. Inoltre viene segnalata la limitazione nell'utilizzo degli interpreti LIS negli esami. Infine, un partecipante parla di esenzioni non riconosciute dalle rette a causa di presunti inadempimenti dello Stato (???!).
Per fortuna la maggioranza dichiara di non aver avuto problemi di accesso ai servizi universitari raggiungendo la laurea senza intoppi.

 

7) Vuoi aggiungere qualcosa o fare un’osservazione? (diversamente, ignora quest'ultima domanda e concludi il sondaggio)

Gli studenti con disabilità uditiva lamentano la mancanza di sottotitoli (nelle lezioni online di un’università privata). Un'altra criticità riguarda un ufficio disabili, che si limita a segnalare la loro presenza ai docenti senza fornire supporto effettivo. Sottolineano la necessità di maggiore omogeneità di informazioni e servizi tra gli Atenei e chiedono un dialogo più frequente con le associazioni di categoria. Le testimonianze evidenziano anche la scarsa conoscenza degli uffici preposti alle procedure burocratiche legate alle disabilità specifiche. Nonostante le lacune, sono diversi gli elogi ai servizi di diverse università, anche se a maggioranza gli intervistati ritengono che i servizi debbano essere migliorati e più adattati alle esigenze individuali.
Alcuni studenti sottolineano la mancanza di assistenza igienico-sanitaria, la carenza di parcheggi disabili e la difficoltà nell’ottenere tempestivamente i testi e affrontare test di ingresso. Altri lamentano la difficoltà nel comunicare le proprie esigenze ai professori e la difficoltà nel farle rispettare.
Sono state anche rilevate disparità nei costi delle tariffe tra università pubbliche e private, sollevando interrogativi sui limiti imposti dalla legge e sui diritti degli studenti disabili. La confusione tra i partecipanti è stata causata dalle discrepanze nelle voci delle tariffe a carico degli studenti disabili.
La normativa della legge 68/2012, articolo 9, comma 2, riguardante l'esenzione totale dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari per gli studenti con determinati requisiti, non è chiara per molti. Sorgono domande su possibili obblighi differenti tra università statali e private e su eventuali agevolazioni concesse ai disabili nelle università private.
Le tasse a carico degli studenti disabili nelle università statali sono nulle o quasi, mentre nelle private sono previste agevolazioni. Questo divario potrebbe essere dovuto alle diverse politiche decisionali delle istituzioni private rispetto a quelle statali. Tuttavia, è necessario verificare se le pratiche dei privati rispettino i limiti imposti dalla legge e a quale normativa facciano riferimento.
Infine, emerge la necessità di un migliore coordinamento tra le associazioni che rappresentano le varie disabilità e gli uffici universitari per migliorare la diffusione di informazioni e implementare servizi di accessibilità più efficaci.

 

Conclusione
L'indagine ha rivelato un risultato più che soddisfacente riguardo all'inclusione degli studenti con disabilità, facendo anche emergere problematiche e suggerimenti di cui faremo tesoro nelle azioni future. Valuteremo un contatto con alcuni servizi di inclusione universitaria al fine di approfondire i problemi individuati.

Ringraziamo i partecipanti per il loro contributo che ha evidenziato un problema spesso trascurato che ci ispirerà senz’altro per future iniziative nel settore scolastico.

Per approfondire e per ulteriori informazioni scriveteci su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.