Oltranza Festival - Le tecnologie all'ascolto, di APIC
Oltranza Festival 18 maggio 2024 - Presso il Polo del ‘900 di Torino si è tenuto il seminario gratuito, intitolato “Eventi dal vivo - come garantire una partecipazione inclusiva”. Momento di formazione, rivolta ad organizzatori e addetti ai lavori, che ha avuto come obbiettivo la sensibilizzazione e il suggerimento su come favorire inclusione e accessibilità nei circoli e, più in generale, in tutti i luoghi della cultura.
La formazione è stata tenuta a cura di LISten Aps, con intervento di ARCI e di APIC che ha illustrato ai partecipanti le principali tecnologie di ascolto da dedicare a chi ha problemi di udito.
Di seguito l’esposizione di Davide Bechis, Segretario APIC:
Tutte le tecnologie illustrate di seguito possiamo definirle “di comunità” e cioè in grado di accontentare più ascoltatori contemporaneamente utilizzando un unica fonte trasmittente, esse hanno tutte lo scopo di veicolare le informazioni sonore il più vicino possibile (se non addirittura all’interno) del proprio impianto cocleare o della propria protesi acustica escludendo qualsiasi problema di perdita di qualità dovuta all’eccessiva distanza dalla fonte sonora originaria ed escludendo nel contempo qualsiasi disturbo ambientale che potrebbe rendere più difficoltoso l’ascolto di chi è debole di udito. Esse per essere sfruttate appieno richiedono comunque da parte degli interessati una buona conoscenza delle proprie protesi acustiche e/o dei propri impianti cocleari al fine di utilizzare la connettività personale più congeniale a seconda del sistema proposto.
Ad oggi l’Induzione Magnetica, pur essendo definito ormai superato è il sistema open source di più facile utilizzo in quanto all’utente (munito di protesi compatibile) basterà attivare la funzione dedicata nelle zone in cui è trasmesso il segnale per usufruire di un ascolto più selettivo. Fortunatamente tutti gli impianti cocleari in circolazione sono a tutt’oggi provvisti della bobina telefonica (ma non sempre è attivata dagli audioprotesisti dei centri in cui si è in cura). Noi consigliamo i pazienti (sia portatori di Impianto cocleare che di protesi acustiche) di informarsi sempre per tempo al momento della scelta di una nuova protesi (o dell’impianto) in modo da optare per l’apparecchio che più si avvicina alle proprie esigenze e soprattutto di prestare attenzione durante le regolazioni della stessa, pretendendo siano attivate tutte le funzionalità che interessano (se previste) dalla protesi (o IC). E’ importante per sfruttare al meglio questa tecnologia che l’utente sia in grado di commutare autonomamente la propria protesi nella modalità di ascolto con induzione magnetica. Questi tipi di impianti hanno la pecca di essere piuttosto costosi in quanto c’è bisogno di una vera e propria installazione che va fatta a regola d’arte in quanto vanno rispettati vincoli architettonici e di sicurezza.
Tra qualche anno probabilmente con la diffusione di Tecnologie Bluetooth open source come ad esempio il sistema Auracast, la tecnologia a induzione magnetica verrà pian piano superata a scapito di quella Bluetooth, in quanto l’ascoltatore con protesi abilitata potrà connettersi direttamente con eventuali trasmettitori, accomodandosi in un qualsiasi posto della sala attrezzata. In questo caso sarà fondamentale che l’utente sappia interagire autonomamente con la propria protesi per collegarsi alla rete dedicata. Non abbiamo idea del costo delle apparecchiature che saranno necessarie per rendere accessibile uno spazio con questa nuova tecnologia.
Nel frattempo valida alternativa è costituita dalla Tecnologia FM costituita da un trasmettitore collegato alla fonte sonora e a diversi ricevitori che permettono agli interessati di ricevere il segnale trasmesso collegando ovviamente le proprie protesi con l’opportuno ricevitore affidato. Con questa tecnologia è possibile accontentare tanti utenti quanti sono i ricevitori a disposizione. E’ importante per sfruttare al meglio questa tecnologia che l’utente sia autonomo e capace di collegarsi con l’uscita del ricevitore, in alternativa possono essere proposte agli ascoltatori con difficolta uditive delle cuffie a padiglione chiuso, collegate fisicamente al ricevitore e da indossare sopra le protesi o gli impianti. Come APIC abbiamo acquistato con un recente progetto un trasmettitore e 6 ricevitori (provvisti di cuffie a padiglione chiuso e/o laccio ad induzione magnetica personale) ciò al fine di poter attrezzare autonomamente e velocemente un qualsiasi spazio culturale o ricreativo.
Vi è poi la Tecnologia Wi-Fi a utilizzata dalla nostra associazione già in diversi eventi passati, essa può essere paragonata alla tecnologia FM, con la differenza che al posto di un trasmettitore FM vi saranno un modem che creerà una rete chiusa e uno smartphone (iOS) con app dedicata che fungerà da trasmettitore. Sarà possibile accedere alla rete ai soli ascoltatori che tramite dispositivo IOS avranno installato la stessa app del trasmettitore, il segnale ricevuto dovrà poi essere veicolato a cura dell’utente alle proprie protesi tramite la propria connettività personale. Anche in questo caso è possibile accontentare tanti utenti quanti sono i ricevitori (in questo caso i dispositivi IOS) a disposizione. E anche in questo caso, per sfruttare al meglio questa tecnologia è fondamentale che l’utente sia autonomo e capace di collegarsi (o connettersi) al ricevitore e anche in questo caso in alternativa possono essere utilizzate delle cuffie a padiglione chiuso, collegate fisicamente allo smartphone, da indossare sopra le protesi o gli impianti. Il sistema WIFI, detto anche Lola, dal nome dell’app dedicata è stato fornito ad APIC in partnership dall’azienda di impianti cocleari MED-EL
APIC è a disposizione per collaborare all’individuazione del sistema di ascolto più congeniale alle caratteristiche del luogo da attrezzare, a tal proposito potete contattarci scrivendoci a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
BUON LAVORO!