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Comunicato del CNS su riconosscimento LIS

20 ottobre 2016, Il Giornale, Si cabina di regia ma basta tavoli bisogna  decidere - Aretè Methodos

Riportiamo di seguito il comunicato del CNS (Coordinamento Nazionale Sordità), di cui APIC fa parte, sul riconoscimento della LIS. La versione pubblicata è la sintesi redatta e pubblicata dall'agenzia giornalistica ANSA il 25 agosto 2021.

 

Da redazione ANSA: pubblicato il 25/08/2021
LIS, Coordinamento Nazionale Sordità, riconoscimento per legge tardivo e superato Solo 16mila persone utilizzano Lingua Italiana Segni
 
Il riconoscimento per legge della lingua italiana dei segni, detta LIS, il 21 maggio 2021 nel Decreto Sostegni, "non è stato condiviso e accettato da tutte le persone sorde. È una legge superata dal tempo, dal progresso, inutile, costosa e dannosa". Questa la posizione del Coordinamento Nazionale Sordità, che riunisce un insieme di associazioni, per tramite del suo referente Diego Virginio Salvi. "Ora la Lis-spiega infatti Salvi- è diventata la lingua ufficiale di una minoranza della popolazione italiana, composta solo da alcune persone sorde, quasi tutte anziane, pochissimi bambini e dagli udenti che vivono e lavorano per loro. Le persone sorde che usano la LIS sono circa 16.000, secondo la stima che riferisce il CNS, e sono in irreversibile decremento naturale. Quasi tutte sanno scrivere e leggere l'italiano compresi i sottotitoli, ma per loro scelta preferiscono comunicare con gli udenti con i gesti, quindi tramite un interprete. E c'è anche qualche udente che in famiglia o per lavoro utilizza la LIS, e si stima che siano poche migliaia in tutta Italia. Invece, quasi tutte le persone sorde fin da neonate, negli ultimi decenni, recuperano in buona parte l'udito con apparecchi acustici o impianti cocleari e acquisiscono la parola e si stima che siano oltre 28.000 e in continuo aumento. Anche i loro genitori, che sono più del 95 % udenti, gli insegnanti, gli assistenti, usano tutti la parola per comunicare". Gli studi sulla LIS, ormai datati anni 80, conclude inoltre il CNS "non hanno mai avuto alcun avallo medico, e la scienza e la tecnologia nel frattempo hanno risolto in buona parte la sordità. Anzi, ora esiste il problema di come garantire il diritto alla salute dei neonati sordi figli di sordi che, per scelta ideologica dei loro genitori, vengono lasciati nel silenzio per tutta la loro vita".